lunedì 29 ottobre 2007

Un progetto per Firenze


Fu nell’ultima dimora, la villa Il Gioiello, posta sul colle di Arcetri, che Galileo Galilei passava il suo tempo riflettendo sulle grandi scoperte fatte negli anni precedenti: l’ osservazione dei satelliti medicei, la superficie scabra della Luna, le miriadi di stelle non visibili ad occhio nudo.
La villa Il Gioiello diventerà nei prossimi anni un fondamentale luogo di incontri scientifici internazionali.
In base ad un accordo tra Osservatorio e l’ Università di Firenze, per l’ Anno Internazionale dell’Astronomia, Arcetri si è proposta di far sorgere un “Museo dell’Universo” presso la Torre del Gallo, un secolare castello che al momento è inutilizzato.
Distanti pochi centinaia di metri l’uno dall’altro, il “Museo dell’Universo”, la Villa Il Gioiello e tutti gli Istituti di Ricerca costituirebbero una vera e propria “città di Galileo”.
Cosa si potrà trovare nel Castello?

- Un Planetario di nuova generazione;
- mostre interattive dedicate all’astronomia;
- strumenti astronomici utilizzabili dai visitatori per osservazioni reali (non simulate) dei fenomeni celesti.

I bambini di oggi, quelli che non sanno che cosa faranno da grandi, ma che ogni tanto alzano gli occhi al cielo e rimangono stupiti a guardarlo, potranno diventare gli astronomi di domani.


Ulteriori informazioni si possono trovare all' indirizzo: http://www.arcetri.astro.it/MuseoUniverso

Un incontro poetico




"Cari bambini (con i genitori tra parentesi)… ho fatto molte filastrocche spaziali ed astronautiche, com’ era giusto, perché voi siete quelli che andrete sulle stelle: uno sarà ammiraglio di un’astronave e l’ altro radiotelegrafista di bordo e io sarò così vecchio che mi dovrò accontentare di guardarvi a naso per aria, da una panchina terrestre, in qualche giardino pubblico di questo pianeta."
Gianni Rodari, “Filastrocche in cielo e in terra”

“Questa poesia va molto bene per me.” Così mi disse il Prof. Franco Pacini alla CAP2007 Conference di Atene, fancendo trasparire amarezza ma anche infinita dolcezza e presentandomi il depliant “Bambineide”, il percorso per bambini alla scoperta del cielo realizzato dagli astronomi dell’INAF – Osservatorio Astrofisico di Arcetri, dal Planetario di Firenze e dalla Fondazione Scienza e Tecnica.
Con loro i bambini entrano in un planetario gonfiabile per scoprire le stelle ed i pianeti, partecipano ad un laboratorio scientifico, assistono ad una conferenza spettacolo e tanto tanto altro ancora.

Lara Ferrarese alla conferenza ha presentato “Viewing the Sky. A Multicultural Experience”, esperienza che coinvolge astronomi dell’Osservatorio di Arcetri insieme a bambini italiani e cinesi di 3-10 anni. La presentazione è disponibile all'indirizzo: http://www.communicatingastronomy.org/cap2007/talks/071009_01/albanese/cina6ppt.ppt .

Tutte le iniziative e le informazioni si trovano sul sito dell’ Osservatorio Astrofisico di Arcetri all’ indirizzo:http://www.arcetri.astro.it/, su quello del Planetario di Firenze: http://www.planetario.fi.it/ e infine su quello di Googol: http://www.googol.it/.

lunedì 22 ottobre 2007

Un astronomo a IYA2009 - Atene


Pubblico qui di seguito il commento che molto gentilmente il Prof. Aldo Altamore dell'Università degli Studi di Roma Tre mi ha lasciato qualche giorno fa dopo il suo rientro da Atene.

"L’anno internazionale dell’Astronomia 2009 rappresenterà sicuramente una grande occasione per diffondere l’interesse per la Scienza tra il pubblico ed in particolare tra i giovani. Durante il congresso preparatorio tenuto ad Atene la scorsa settimana sono rimasto colpito in modo particolare proprio dalla presenza di tanti giovani astronomi, di diversa nazionalità, che hanno dato ai lavori contribuiti molto interessanti. Tra i tanti temi da loro trattati voglio solo ricordare alcuni che hanno un particolare valore:

· l’attenzione alla diffusione dell’Astronomia nei paesi del sud del Mondo come strumento per il progresso economico e sociale e la riduzione degli squilibri che risultano ancora un elemento di contraddizione nell’era della globalizzazione;
· le problematiche che riguardano la fruibilità della conoscenza scientifica da parte delle persone diversamente abili;
· l’astronomia come strumento di confronto e dialogo tra diverse culture, con particolare riguardo all’accoglienza e all’integrazione dei giovani immigrati.

La mia speranza ed il mio augurio è che veramente questi aspetti adeguatamente sviluppati diano un particolare tono alla celebrazione dell’Anno Internazionale dell’Astronomia che permetta di accrescere in modo significativo la comunicazione tra gli scienziati e la società. "

Prof. Aldo Altamore
Docente di Fisica e di Didattica dell’Astronomia Università degli Studi Roma Tre
E Scuola di Specializzazione all’Insegnamento Secondario Lazio

venerdì 19 ottobre 2007

AAA... Atene comunica l'astronomia



Ben 212 sono stati i partecipanti provenienti da tutto il mondo alla conferenza "Communicating Astronomy with the Public 2007" che si è tenuta ad Atene dall'8 all'11 ottobre scorso.
l'Italia era rappresentata da un gruppo ben numeroso di 18 astronomi di vari enti ed istituti.

Vari temi sono stati affrontati e discussi: la comunicazione nel web 2.0/you tube/ myspace/vodcasting mediascape; l'impatto sociale e la valutazione della comunicazione dell'astronomia, ma tra tutti spiccava la preparazione per l'Anno Internazionale dell'Astronomia 2009 (IYA2009).

L'Anno Internazionale dell'Astronomia 2009

L’Anno Internazionale dell’Astronomia 2009 (IYA2009) sarà una celebrazione globale dell’astronomia e dei notevoli contributi che lo studio di questa materia ha portato sia alla società che alla cultura. Gli eventi che avranno luogo nel corso dell’IYA2009 punteranno a stimolare l’interesse mondiale non solo nei confronti dell’astronomia ma della scienza in generale, cercando di coinvolgere soprattutto i giovani.

Perché il 2009

Il 2009 è stato dichiarato Anno Internazionale dell’Astronomia dalle Nazioni Unite per celebrare il IV centenario delle prime osservazioni astronomiche iniziate da Galileo Galilei a Padova nell’autunno del 1609. Galilei scoprì la natura montuosa della Luna, la presenza di quattro satelliti ruotanti attorno al pianeta Giove, le fasi di Venere simili a quelle della Luna, la peculiarità di Saturno dovuta all’anello, le macchie solari e la natura stellare della Via Lattea. Tali scoperte portarono all’abbandono della concezione cosmologica aristotelica e all’affermazione del sistema copernicano.

Durante l’Assemblea Generale a Sydney nel luglio 2003, l’Unione Astronomica Internazionale (IAU) vota una risoluzione che chiede all’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) e alle Nazioni Unite di proclamare il 2009 Anno Internazionale dell’Astronomia. La IAU nomina il Prof. Franco Pacini dell’Università di Firenze Presidente di un gruppo di lavoro internazionale per coordinare le iniziative e richiede al Governo Italiano di farsi promotore di tale iniziativa attraverso i normali canali diplomatici.
Nella seduta del 23 settembre 2005, dopo l’intervento del delegato italiano che illustra la proposta del nostro governo, recepita dai ministri Frattini e Moratti, ben 19 Delegazioni sulle 35 che fanno parte del Consiglio Esecutivo dell’UNESCO chiedono di intervenire per esprimere il loro parere assolutamente positivo. Il Consiglio Esecutivo dell’UNESCO accoglie all’unanimità la proposta italiana di istituire il 2009 come Anno Internazionale dell’Astronomia.
La decisione viene sottoposta alla ratifica dell’Assemblea Generale dell’UNESCO l’11 ottobre 2005 dal Consiglio Esecutivo della 172 esima sessione (172 EX/51). La proposta viene sostenuta da Francia, Giappone, Brasile e Regno Unito.

Il 27 ottobre 2006 IAU dichiara il 2009 Anno Internazionale dell’Astronomia.

Alto è l’interesse di gran parte dei paesi afferenti alla IAU di partecipare alle celebrazioni, ciascuno anche con un proprio programma nazionale.

Scopi

Nel corso dell’IYA2009 sarà l’Unione Astronomica Internazionale (IAU) a giocare un ruolo cruciale facendo sia da catalizzatore che da coordinatore degli eventi.
Fondata nel 1919, IAU è l’organizzazione astronomica internazionale che raggruppa circa 10000 astronomi di tutte le nazioni del mondo. Il suo scopo è la salvaguardia, attraverso la cooperazione internazionale, dell’astronomia intesa come scienza in tutti i suoi aspetti.
UAI organizzerà un numero ristretto di eventi a livello globale, fra cui quelli di apertura e di chiusura dell’anno. Le attività principali, invece, avranno luogo a livello nazionale e saranno coordinate dai cosiddetti Nodi Nazionali dell’IYA2009 che sono in stretto contatto con la IAU.

I preparativi per l’IYA2009 sono solo agli inizi, ma già si parla di idee e proposte davvero interessanti. Tutte con l’intenzione di avvicinare l’astronomia alle persone dando la possibilità di interagire con gli astronomi professionisti.

L’Anno Internazionale dell’Astronomia servirà a fare in modo che tutti i cittadini del pianeta Terra possano provare l’entusiasmo della scoperta, il piacere di condividere le conoscenze che riguardano l’Universo e apprezzare il valore della cultura scientifica.

Le iniziative in Italia

L’Italia celebrerà in modo attivo e originale l’Anno Internazionale dell’Astronomia. Si stanno preparando varie iniziative: alcune avranno carattere locale, altre si terranno in tutto il territorio nazionale.
Le sedi dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) di Torino, Milano, Padova, Bologna, Palermo e Catania hanno in programma una serie di iniziative locali. Quelle di maggior rilievo comprendono

- celebrazioni dei 400 anni del cannocchiale di Galilei e dei 250 anni dell’Osservatorio di Torino;

- a Milano è in corso di sviluppo una collaborazione con l’Accademia di Brera che prevede incontri di astronomia per studenti e docenti dell’Accademia;

- a Padova lNAF - Osservatorio Astronomico di Padova in collaborazione con il Dipartimento di Astronomia di Padova e con il Comune di Padova ha in programma l’attività “Padova Città Delle Stelle”: una serie di manifestazioni di divulgazione rivolte alla cittadinanza che culmineranno nel 2009. Vi è anche in programma un premio biennale per la ricerca astrofisica (2005/2007/2009) e negli anni alternati una borsa di studio annuale finanziati entrambi dal Comune. Un’ idea in embrione è stata proposta da Caterina Boccato: iniziative di divulgazione negli spazi dei centri commerciali (“Street-Science”);

- da sottolineare il Progetto di Firenze: la nascita di un museo di astrofisica a “Torre delle Stelle. Una seconda iniziativa che riguarda la città di Firenze è la nascita di una sede dell’Osservatorio (INAF), dell’Università e del Museo della Scienza nella Villa di Galilei “Il Gioiello”;

- a Roma il servizio musei del Dipartimento sta organizzando una mostra del patrimonio storico strumentale dell’INAF.
A livello nazionale, vi è la proposta della diminuzione dell’inquinamento luminoso nelle grandi città per riscoprire ed osservare il cielo ad occhio nudo; proposta di un evento di apertura e/o di chiusura dell’Anno Internazionale dell’Astronomia con osservazione del cielo attraverso un telescopio; la costruzione di una rete di contatti con altri paesi.

L’Italia collabora e contribuisce al Programma Internazionale “Universe Awareness” insieme a Cile, Colombia, Francia, Germania, India, Indonesia, Irlanda, Paesi Bassi, Sud Africa, Spagna, Tunisia, Ucraina, Regno Unito e Venezuela. Ad Arcetri è attivo un sotto progetto per i bambini intitolato “Cielo sulla Cina” e il rapporto cielo-letteratura per infanzia.

Le nazioni coinvolte

Molte sono le nazioni coinvolte in questa celebrazione dell’Anno Internazionale dell’Astronomia. Al momento, il numero di paesi partecipanti è 192. Si veda il sito ufficiale dell’Anno Internazionale dell’Astronomia 2009.