lunedì 26 novembre 2007

Stephen Hawking a Padova

“Galileo fu uno tra i primi a sostenere che si poteva sperare di capire come il mondo funzioni e che ciò sarebbe stato possibile attraverso l’osservazione del mondo reale. A Galileo forse più che a qualsiasi altro si deve la nascita della scienza moderna”.

Così scrive Stephen Hawking nel penultimo capitolo del suo libro “Dal Big Bang ai buchi neri”.
L’anno scorso al Prof. Hawking è stata conferita la cittadinanza onoraria e le chiavi della città di Padova. Evidente l’emozione di Hawking durante la Cerimonia. E posso dire: “C’ero anch’io tra il pubblico” che affollava il Palazzo della Ragione.
E la sorpresa l’ha fatta anche Hawking a tutti gli studenti del Dipartimento di Astronomia, quando ha voluto passare per un saluto e per una chiacchierata il giorno successivo, prima di far ritorno a casa.

Hawking attribuisce a Galileo, che a Padova tenne la cattedra di matematica (geometria ed astronomia) dal 1592 al 1610, la primogenitura nell’aver innovato l’approccio al sapere scientifico, avviando la ricerca sperimentale.

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